Azienda Comunale Energia e Ambiente - ACEA

Tipologia Ente
[VUOTO]

Intestazione di autorità

Intestazione
Azienda Comunale Energia e Ambiente - ACEA

Sede

Denominazione
Azienda Comunale Energia e Ambiente - ACEA
Tipologia
società di gestione e sviluppo di reti e servizi nei settori idrico
Comune
Roma

Storia istituzionale

Acea S.p.A., acronimo di Azienda Comunale Energia e Ambiente, è un'azienda pubblica italiana holding di un gruppo attivo nei settori ambientale (gestione dei rifiuti), energetico (produzione e distribuzione di energia elettrica, stazioni di ricarica elettriche) e idrico. Il capitale dell'azienda è ripartito in un misto pubblico-privato tra Roma Capitale, socio di maggioranza, l'azienda francese SUEZ e l'imprenditore Francesco Gaetano Caltagironementre parte delle quote è assegnata al mercato attraverso la quotazione alla Borsa Italiana nell'indice FTSE Italia Mid Cap. 

Nel settore idrico l'azienda, anche tramite le proprie controllate, è il principale operatore italiano con un bacino di utenza di circa 9 milioni di abitanti, grazie principalmente alla gestione del servizio idrico integrato negli ambiti territoriali ottimali (ATO) di Roma e Frosinone e nelle rispettive area metropolitana e provincia. Le sue attività si concentrano principalmente nel Lazio, in Campania, in Molise, in Toscana e in Umbria oltre che in alcuni paesi dell'America meridionale tra cui Honduras, Perù e Repubblica Dominicana.
 

L'azienda nacque nell'ambito delle municipalizzazioni dei servizi pubblici portate avanti su iniziativa del sindaco di Roma Ernesto Nathan nei primi anni del '900, in seguito al risultato positivo del referendum comunale sul tema del 1909; proprio in quell'anno fu costituita l'Azienda Elettrica Municipale (AEM), insieme all'Azienda Autonoma Tranviaria Municipale (AATM), per la gestione della fornitura di energia elettrica. Appena tre anni dopo, nel 1912, l'azienda inaugurò il suo primo impianto di produzione elettrica, ossia la Centrale termoelettrica Giovanni Montemartini nel quartiere Ostiense.

Con l'istituzione del governatorato di Roma nel 1925 l'AEM cambiò nome in Azienda Elettrica del Governatorato (AEG) e poi nel 1937 in Azienda Governatoriale Elettricità ed Acque (AGEA) poiché l'ente governatoriale le affidò anche la costruzione e l'esercizio degli acquedotti e delle reti idriche di distribuzione per la città. Con la re-istituzione dell'ente comunale la denominazione fu modificata in Azienda Comunale Elettricità ed Acque (ACEA).

Nel 1953 venne approvato il piano Acea per l'autosufficienza elettrica da parte del Consiglio capitolino, allo scopo di migliorare il sistema idrico della città. Per le Olimpiadi di Roma del 1960, Acea si occupò, inoltre, degli impianti di illuminazione pubblica della città. Nel 1964 l'Acea ottenne il controllo di tutta la rete idrica romana, essendo scaduta la concessione all'Acqua Pia Antica Marcia per la gestione dell'Acqua Marcia.

Nel 1976 venne approvato il piano Acea di risanamento idro-sanitario e di illuminazione stradale, nel quadro della politica di riqualificazione delle borgate romane avviata dal comune di Roma. Nel 1979 venne inoltre ultimato il sistema acquedottistico Peschiera-Capore. Fu poi nel 1985 che l'azienda completò la gestione del ciclo idrico con l'assunzione del servizio di depurazione.

Nel 1989 Acea cambiò il proprio nome in Azienda Comunale Energia ed Ambiente. Tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta entrò in funzione la centrale di cogenerazione di Tor di Valle (nel 1984, resa poi a ciclo combinato dal 1996) e fu inaugurato il centro idrico Eur (1993).

Nel 1992 l'Acea si trasformò in azienda speciale e, dal 1º gennaio 1998, in società per azioni che, sotto la guida dell'Amministratore Delegato Paolo Cuccia, fece il suo ingresso alla Borsa di Milano il 16 luglio dell'anno successivo. Nel 2000 Acea è entrata nel mercato estero attraverso la realizzazione e concessione di un impianto idrico a Lima (Perù).

Fascicolo

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