Carretto, Carlo
Intestazione di autorità
- Intestazione
- Carlo Carretto
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Alessandria
- Data di nascita
- 2/4/1910
- Luogo di morte
- Spello
- Data di morte
- 4/10/1988
Wikipedia
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Attività e/o professione
- Qualifica
- presidente nazionale della Gioventù Italiana di Azione Cattolica - GIAC
- Data
- 1946 - 1952
Biografia / Storia
Nato ad Alessandria nel 1910, Carlo Carretto cresce in una famiglia animata da una solida religiosità. Dopo aver conseguito la laurea alla Facoltà di Filosofia e pedagogia dell’Università di Torino, prosegue nell’insegnamento alle scuole elementari, che ha iniziato nel corso degli studi. Nel capoluogo piemontese, vive l’esperienza di un oratorio salesiano, entrando poi nell’Azione cattolica su invito di Luigi Gedda. Nel 1933 Carretto è nominato delegato per la stampa della Gioventù italiana di Azione cattolica di Torino, quindi nel 1936 ne assume la vice-presidenza, per poi essere designato alla guida dell’associazione locale nel 1937. A partire dal 1936, è anche cooptato nel Consiglio superiore della Giac.
Nel 1940, dopo aver vinto il concorso per direttore didattico, è assegnato alla sede di Bono, in Sardegna. In seguito a contrasti con gli esponenti locali del regime fascista, è inviato come confinato a Isili e poi rimandato in Piemonte, dove può riprendere la professione, fino alla radiazione dall’albo per essersi rifiutato di aderire alla Repubblica sociale italiana. Con l'avvento della Repubblica di Salò, è incaricato di reggere le fila della Giac del Nord-Italia.
Alla fine della guerra, Carretto è chiamato da Gedda a Roma, per organizzare l'Associazione nazionale maestri cattolici. Nel 1946 è, quindi, nominato presidente centrale della Giac. Appassionato sostenitore di un apostolato esigente, aperto alle istanze sociali di un paese cha attende anche una ricostruzione morale del suo tessuto più intimo, Carretto risponde alla “grande chiamata”, come egli la definisce, spendendosi per la promozione del laicato nella vita della Chiesa e della società. Negli anni della presidenza della Giac, diviene un punto di riferimento autorevole nell’Azione cattolica, girando in lungo e in largo la nazione per tenere conferenze, discorsi e comizi. Alla sua iniziativa si debbono anche la fondazione della Gioventù rurale, come specializzazione orizzontale della Giac, del Centro turistico giovanile, come opera dipendente dell’Azione cattolica, e del Bureau international de la juenesse catholique, di cui diviene prima vice-presidente e poi presidente, come forma di collegamento tra le associazioni giovanili di Azione cattolica di tutto il mondo. Nel 1952, in seguito alla diversità di vedute sulle forme d’apostolato ma anche di impegno politico del mondo cattolico propugnate da Gedda, è indotto a dimettersi dall’incarico, iniziando una laboriosa e sofferta ricerca personale che lo porta alla scelta di entrare nella congregazione religiosa dei Piccoli fratelli di Gesù ispirata al carisma di Charles de Foucauld.
Nel 1954 parte per l'Algeria, dove entra nel noviziato di El Abiodh, conducendo una vita eremitica nel Sahara, all’insegna di una profonda esperienza di vita interiore, nel silenzio e nel lavoro, testimoniata in un volume successivo di straordinario successo: Lettere dal deserto. La stessa esperienza alimenta anche tutta la sua vita successiva, affinata dalle acquisizioni del Concilio Vaticano II, di cui coglie subito la portata. Nel 1965 approda a Spello, per iniziare una nuova fraternità di preghiera, che si apre all'accoglienza di quanti – credenti e non – desiderano trascorrere un periodo di riflessione e di ricerca, vissuto nella preghiera, nel lavoro manuale e nello scambio di esperienze. Al convento in cui la Fraternità risiede, si aggiungono diverse case di campagna sparse sul monte Subasio, che sono trasformate in eremitaggi, per accogliere il numero crescente soprattutto di giovani che negli anni del post-concilio cercano un’esperienza forte di vita spirituale.
Carretto si inserisce, con interventi e prese di posizione, nei fermenti che animano la Chiesa italiana negli anni del post-concilio. In particolare, nel 1974, alla vigilia del referendum sul divorzio, censura – come lo definisce – il clima da «crociate» che si è acceso, preannunciando il suo voto contrario all’abrogazione della legge, in quanto non ritiene possibile, in coscienza, imporre per legge l’indissolubilità del matrimonio «come fatto religioso».
Durante questi anni, Carretto continua la sua attività di scrittore, iniziata negli anni giovanili in Azione cattolica, quando ha dato alle stampe, tra le altre fatiche editoriali, Incontro al domani (1943), La grande chiamata (1947), Verrai anche tu (1948) e soprattutto Famiglia, piccola Chiesa (1949), tutti pubblicati dall’Ave. Tra i volumi che escono, incontrando le attese di milioni di lettori di tutto il mondo per le diverse traduzioni promosse, si segnalano Il deserto nella città (1978), L’utopia che ha il potere di salvarti (1979), Beata tu che hai creduto (1980), Ho cercato e ho trovato (1983), Perché Signore? (1985), Un cammino senza fine (1986), E Dio vide che era cosa buona (1988). Carretto muore nel suo eremo di San Girolamo, a Spello, il 4 ottobre 1988, festa di san Francesco d'Assisi, del quale è stato appassionato biografo.
Tratto da Informazioni soggetto produttore - Archivio Storico ISACEM
Archivi
- SIUSA - Istituto per la storia dell'azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI - ISACEM - Fondo Carlo Carretto 1907 - 2008
Bibliografia
- Carlo Carretto. Lettere dal deserto. Brescia, La Scuola, 1967. ISBN 978-8835065579.
- Carlo Carretto. El-Abiodh - diario spirituale: 1954-1955. Assisi, Cittadella, 1990. ISBN 978-88-308-0205-6.
- Carlo Carretto. Ciò che conta è amare. Roma, Ave, 1995. ISBN 978-8882842499.
- Carlo Carretto. E Dio vide che era cosa buona. Roma, Ave, 1995. ISBN 978-8880650409.
- Carlo Carretto. Famiglia piccola chiesa. Roma, Ave, 1996. ISBN 978-8882843618.
- Carlo Carretto. Innamorato di Dio. Autobiografia. Assisi, Cittadella, 1997. ISBN 978-88-308-0488-3.
- Carlo Carretto. Lettere a Dolcidia: 1954-1983. Assisi, Cittadella, 1997. ISBN 978-8830802056.
- Carlo Carretto. Il Dio che viene. Roma, Città Nuova, 1998. ISBN 978-88-311-4304-2.
- Carlo Carretto. Nel deserto sboccia l'amore. Cinisello Balsamo, San Paolo, 1998. ISBN 978-8821537868.
- Carlo Carretto. Beata te che hai creduto. Cinisello Balsamo, San Paolo, 1999. ISBN 978-8821518584.
- Carlo Carretto. L'utopia che ha il potere di salvarti. Brescia, Queriniana, 1999, 20217. ISBN 978-8839932662
- Carlo Carretto. Padre mio mi abbandono a te. Un commento alla preghiera di Charles de Foucauld. Roma, Città Nuova, 1999. ISBN 978-8831143097.
- Carlo Carretto (a cura di). Racconti di un pellegrino russo. Assisi, Cittadella, 2000. ISBN 978-8830803107.
- Carlo Carretto. Perché Signore? Il dolore: segreto nascosto nei secoli. Bologna, EDB, 2001. ISBN 978-8810806586
- Carlo Carretto. Un cammino senza fine. Assisi, Cittadella, 2002. ISBN 978-8830803879.
- Carlo Carretto. Al di là delle cose. Assisi, Cittadella, 2003. ISBN 978-8830800052.
- Carlo Carretto. Ho cercato e ho trovato. La mia esperienza di Dio e di Chiesa. Assisi, Cittadella, 2003. ISBN 978-88-308-0181-3.
- Carlo Carretto. Io, Francesco. Assisi, Cittadella, 2003. ISBN 978-88-308-0898-0. (Prima edizione 1980 - ISBN 8870263576).
- Carlo Carretto. Il deserto nella città. Cinisello Balsamo, San Paolo, 2003. ISBN 978-88-215-4952-6.
- Carlo Carretto. La forza dell'abbandono. Abbecedario spirituale di un cercatore di Dio. A cura di Roberta Russo. Torino, Gribaudi, 2003. ISBN 978-8871527246.
- Carlo Carretto, Ogni giorno un pensiero. Ne parlerai camminando, Roma, Ave, 2017. ISBN 9788832710014